LA GRANDE OPERA, LE PAROLE D’ORO
L'acquedotto Nottolini di Lucca, grande opera "dimezzata" per far posto ad opere ancora più grandi, ferocemente grandi.
IL CAPITALISMO SPIEGATO AL MIO CANE
Abbiamo costruito un luna park con delizie di ogni sorta, ma lontani dalla terra non sappiamo più chi siamo.
SCOLLINARE. UN ALTRO MODO DI CAMMINARE
La collina induce pensieri modesti e piaceri. Sale in collina non chi è in cerca di pace, piuttosto chi in pace già vive.
PANTERE E ASFODELI. SENTIERI DELLA COLLINA TORINESE
Scenografia urbana e rifugio di camminatori improvvisati, la collina torinese si osserva e si sale senza quasi conoscerla.
NO TAV, ‘WHATEVER IT TAKES’
La Valle è un virus che da 30 anni toglie il sorriso ai frettolosi, li costringe a fermarsi, a impegnare la mente con idee dure come pietra.
GLI OCCHIALI
Fantasmagoria scritta in un'ora che coniuga il virus e gli occhiali prismatici d'arrampicata e va oltre, dove non conviene guardare.
UN SOGNO GELIDO
L'America, l'università, l'universo digitale: luoghi dove ho visto idee aggregarsi, trasformarsi in parole, incarnarsi in azioni.
L’ACQUA È L’AMORE
Usiamo la parola “perdita” per un’amicizia spezzata, una storia finita, un lutto. Perdiamo l’oggetto, però, non l’amore. Dove va l’amore?
IL GRANCHIO E LA FARFALLA
Il granchio e la farfalla descrivono un certo tipo di relazioni. Coesisteranno senza mai perdersi, si legheranno senza mai confondersi.
LA VITA È UNA ROSA
Quando un corpo appassisce, restano le parole e le rose.
LA DISTANZA NECESSARIA. “IL BARONE RAMPANTE” TRA ARTE E TERRA
Un progetto narrativo transmediale che incastona teatro e teoria rileggendo le parole di Italo Calvino, per dare voce a ciò che è senza voce.
8 MINUTI. IL PESO DEL “RESPIRITO”
George Floyd, la coscienza e l'aria, la comunità del respiro e la difesa del sacro.
STORIE DELLA TORRE D’AVORIO
Mi guardo intorno, le pareti lattescenti del mio spazio, chiedendomi se anch'io, in fondo, non stia sognando in un pupario adorno di mosaici e meravig
NON SIAMO MACCHINE. CONTRO LA RETORICA DELLA RIPARTENZA
Corriamo a difendere la velocità giurando che l’attesa non è vita: mettiamo così nero su bianco l’incapacità non solo di leggere tra le righe
DIARIO DELLE PICCOLE COSE
Qui è un mondo nel mondo che curo, e nel quale ho fiducia. Qui corrono invisibili fili che intrecciano i sensi. Qui s'impara a parlare davvero.
PETALI E PAROLE
Da bambino interrogavo i fiori traendone dei segni, in cerca di conferme sulle corrispondenze d’amore. Perché non ascoltare un’altra volta?
UNA CASA TRA LE ONDE
Tra chi attende e chi rimpiange, c'è chi coglie questo tempo come occasione per capire cosa vuole veramente, e cosa manca.
NATURA MORTA. L’ARTE DI STAR FERMI
Spunti per coltivare una piccola arte che in questi giorni ci è richiesto di ricordare e rivivere. A beneficio di tutti, anche quando tutto sarà fin
QUESTA COSA OSCURA
Ringraziamo il Coronavirus, l’animale che ha diradato le nostre ipocrisie e ci costringe all'esattezza, più ancora che alla distanza.
RITI DI PASSAGGIO
Dove trovare le risposte alle domande che ci assillano, o meglio: dove andarle a cercare.
LA VALLE
La valle lascia intuire lo spazio tra verità e maschere, è attesa tra domanda e risposta, giardino tra parola e parola.
VARIAZIONI
Considerazioni d'inizio anno sull'osservazione delle piccole cose, lasciando da parte grandi rivolgimenti e rivoluzioni.
LUCE E OMBRA
Una favola sull'equilibrio degli opposti e sulla corrispondenza alla propria natura.
SPAZIO
Alla ricerca di un linguaggio oltre le parole, e delle voci nel silenzio.
OCCHI D’ORO
Corrispondenze d'amore, colpe, volpi e sguardi complici.
IN UN GUSCIO DI CHIOCCIOLA
Trascendenza, immanenza e Presenza nella selva oscura.
1997
Una tema scritto a undici anni. C’era un mondo intero davanti, ancora inesplorato.