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capriolo

RITI DI PASSAGGIO

Osservo chi vien trotterellando sul mio ponte: presenze silenziose, discrete. Io indugio, mi chiedo dove trovare le risposte alle domande che mi assillano, lo chiedo a loro, che guardano e passano senza timore della soglia. Non rispondono a parole. Lo fanno in silenzio.

Puoi trovarle nella terra o cercarle nel cielo. Puoi inseguirle, o imbatterti in esse senza alcun preavviso, e interrogarti sul caso e sulla provvidenza. Le risposte giungono, raramente si trovano: decidono da sé quando arrivare, non si fanno scegliere, come non puoi scegliere una meta, ma solo un cammino.

Le risposte sono squarci tra le nubi, ombre sulle alture, voci nelle chiese, lingue sconosciute. Le risposte sono stelle che piovono dal cielo, o luci fisse, sorelle, che cantano in sogno. Le risposte sono incontri, doni, sorrisi inaspettati che dispensi e che ricevi: aiuto, conforto, un amico che si ferma, un passato condiviso.

Le risposte sono in viaggio: non restare indietro. Viaggia di più, viaggia spesso. Le risposte alla deriva non lasciarle andare: accoglile. Le risposte timide, nascoste, che incrociano il tuo sguardo, fai che procedano senza di te. Alle risposte che scodinzolano, alle risposte che ti baciano, dona tutto il tuo amore.

Le risposte sono ombre nella nebbia, sono isole al tramonto. Le risposte siamo noi, legati gli uni agli altri in un arcipelago infinito. Inventa nuove forme, dai loro un nome, rintracciale, scomponile, ricordale. Le risposte sono riti di passaggio, e ogni passaggio conduce a domande nuove.