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VOLO

L’unica lezione a me impartita
è stata questa: “Fa’ secondo coscienza”.
La vita aerea mi si addice
e il volo in sincrono dei simili
non le reti e le quisquilie
la terra seducente che produce e costruisce
mentre in aria tutto passa e si vive di respiro.

La promessa d’involarsi assieme
è stata vento in poppa.
Ho provato a far la quaglia
ma anche come quaglia non c’è verso:
la voliera non mi basta, né serve sbatter l’ali a più non posso.
Le promesse sono fuga dal presente
e droga ogni ricordo.

Madre e padre m’hanno detto:
“Volteggia tra le case
, non fare grandi passi.”
I loro piedi erano fessi
ma avevano ali per salire ed osservare.
Faccio perno sulle spalle
respiro con lo stormo, unico corpo
che vola e che ride.